21 Atenei in tutta Italia per sconfiggere la distanza imposta dall’emergenza Covid-19. Il Contamination Lab dell’Università di Modena e Reggio Emilia partecipa al contest nazionale dell’Italian CLab Network. È possibile votare i video dei progetti su piattaforma fino al 19 giugno 2020.
21 progetti d’impresa rappresenteranno 21 CLab su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di dare visibilità alle idee dei ragazzi in un momento di crisi dato dalla pandemia globale di Covid-19. Coordinatore dell’iniziativa il CLab UniCa nel suo ruolo di capofila dell’Italian CLab Network, finanziato dal ministero dell’Università. Il team guidato dal prorettore Maria Chiara Di Guardo, lancia online il contest nazionale con la partecipazione di ventuno Contmination Lab aderenti alla rete dell’Italian CLab Network.
“Identificare le migliori idee di business e dare visibilità alle idee dei ragazzi in un momento di crisi dato dalla pandemia globale di Covid-19. Partire da Bergamo, il luogo più colpito da questa terribile pandemia, è un segnale di rinascita e speranza. I progetti condotti dai giovani di tutta Italia rappresentano non solo le eccellenze dei nostri atenei ma un messaggio di collaborazione tra le Università italiane e soprattutto – spiega la professoressa Di Guardo, responsabile scientifico del CLab Unica – un richiamo positivo per gli imprenditori attuali e futuri del nostro Paese”.
Il format dà la possibilità ai giovani imprenditori di raccontare la propria idea a un pubblico nazionale con un sistema di trasmissione e valutazione dei video dei concorrenti online. I video inviati si trovano su una piattaforma dedicata all’interno del sito dell’Italian CLab Network (https://clabitalia.it/contest/) e saranno votati attraverso un sistema univoco di voto popolare. I tre video pitch che il 19 giugno avranno conseguito il maggior numero di votazioni verranno proclamati in occasione dell’evento nazionale dell’Italian Clab Network, che si terrà online sul sito www.clabitalia.it, il 22 giugno alle 17.30. I tre progetti maggiormente votati saranno presentati in live streaming e verranno valutati da una giuria tecnica composta dai referenti dei ventuno CLab, da investitori e giornalisti.
Per il CLab dell’Università di Modena e Reggio Emilia concorrerà il team Refuel Solutions, nato durante la seconda edizione del progetto TACC – Training for Automotive Companies Creation. Per il prof. Bernardo Balboni, responsabile scientifico del Contamination Lab di UniMoRe ‘questa è un’opportunità per il progetto ReFuel di confrontarsi al di fuori del contesto universitario e territoriale per capire realmente il potenziale di crescita futura’.
ReFuel Solutions è una startup innovativa che promuove un sistema di economia circolare basato sul potenziale dei biocarburanti, proponendo servizi e prodotti per una mobilità eco-sostenibile. Consapevoli della necessità dei carburanti per il trasporto pesante su gomma, il team ritiene che possa ridurre fortemente l’impatto ambientale da questi derivanti, mediante l’impiego del biodiesel. Per tale ragione ReFuel Solutions si propone da un lato di realizzare il Biodiesel kit, un innovativo device after-market il quale consenta di superare gli attuali limiti tecnici dei motori diesel, e dall’altro di fornire servizi per aumentare le percentuali di raccolta olii da cucina esausti per un biodiesel 100% green.
Italian CLab Network. Al via le Università di Cagliari, Trento, Catania, della Calabria, “Mediterranea” di Reggio Calabria, Politecnica delle Marche, Politecnico di Bari, Brescia, del Salento, Palermo, “Ca’ Foscari” Venezia, Modena e Reggio Emilia, Pisa, Politecnico Torino, Bergamo, della Basilicata, “Parthenope” Napoli, Teramo, Padova-Verona, Urbino e Trieste.